Il mio percorso di studi e lavoro

Ritengo che la vita sia un meraviglioso percorso, che ci permette di evolvere in modo nuovo e diverso in ogni fase. Per questo mi fa piacere raccontarvi chi sono attraverso le cose più preziose che ho imparato lungo il mio cammino.

Nel 2001, dopo 5 anni passati tra eroi omerici, testi classici e grandi filosofi ho conseguito la Maturità classica con il massimo dei voti. Gli studi umanistici, che come avrete intuito ho tanto amato, mi hanno insegnato a scavare. Sì, scavare: ad andare a fondo per capire cosa si nasconde dietro al significato delle parole, alla base del modo di pensare di ogni epoca, aldilà del velo delle apparenze.

L’amore per il teatro, nato allora durante i laboratori di Teatro classico antico, mi ha fornito le basi del public speaking e gli strumenti per entrare in sintonia con una platea, tenere alta l’attenzione, esprimermi in modo chiaro in pubblico.

Nel 2006 ho conseguito la Laurea specialistica in Scienze della comunicazione all’Università di Padova con 110 e lode: quegli esami mi hanno permesso di capire a fondo le dinamiche del marketing, come si organizza un evento, cosa si cela dietro un buon piano di comunicazione, sia esso destinato alla stampa, alla tv o al web.

Le ricerche teorico-pratiche per la mia tesi sulla Semplificazione del linguaggio amministrativo, dirette dal linguista Michele Cortelazzo, e gli anni come formatrice in corsi di scrittura efficace per Amministrazioni pubbliche sono stati esperienze determinanti per imparare a pormi le giuste domande prima di elaborare un testo. Insegnare ad altre persone come farsi capire per iscritto da un largo pubblico, semplificare un bando o anche solo rendere chiaro un modulo è stato arricchente in primis per me.

Lo scambio intellettuale di quegli anni con il professor Cortelazzo e i formatori/le formatrici del suo team fu così proficuo per tutti noi che il docente, nell’introduzione al libro che ha chiuso la sua esperienza universitaria (Il linguaggio amministrativo – Principi e pratiche di modernizzazione, Carocci editore, 2021, pag.12), ha citato esplicitamente il mio nome nel gruppo dei dieci allievi che nel corso della sua carriera accademica più “lo hanno aiutato a riflettere sul linguaggio amministrativo”.

Le esperienze all’estero di studio (2003-2004, Università Haagse Hogeschool, L’Aia, Paesi Bassi – www.dehaagsehogeschool.nl ) e di lavoro (2005-2006, Team comunicazione, Fondazione Sindrome di Down di Madrid, Spagna – downmadrid.org ) hanno allargato i miei orizzonti: imparare nuove lingue non apre solo le porte di nuove culture, ma dona nuovi occhi per leggere la realtà e trovare soluzioni innovative ai problemi.

Le esperienze aziendali degli anni post-laurea nel settore marketing e organizzazione eventi in aziende padovane sono state fondamentali per dare concretezza a ciò che avevo studiato, per orientarmi al raggiungimento di obiettivi, alla pianificazione degli impegni, al lavoro in gruppo, all’importanza di regole e ruoli nel mondo del lavoro.

L’esperienza a contatto con bimbi disabili in Spagna, però, aveva gettato nel mio cuore dei semi di consapevolezza che solo a contatto con la vita d’ufficio erano germogliati: la vera realizzazione del mio potenziale risiedeva nel contatto con chi era più piccolo e debole, e solo iscrivendomi di nuovo all’università avrei potuto capire come dare voce a chi non sapeva come esprimersi.

E’ stato così che la seconda laurea in Scienze della Formazione primaria (2012, Università di Padova), la successiva Specializzazione nel Sostegno agli alunni con disabilità, ed il lavoro nel campo dell’insegnamento -che prosegue tutt’ora- mi hanno permesso di approfondire temi come la forza dell’intelligenza emotiva, dell’empatia, della narrazione, imparando a considerarli strumenti potentissimi nel campo dell’educazione e della crescita di ogni essere umano.

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